Le novità nel Decreto Rilancio e il mondo dell’edilizia

Dopo i primi interventi di contenimento della crisi previsti dal Decreto “Cura Italia”, il Governo ha stanziato ulteriori 155 miliardi di euro circa tramite il Decreto “Rilancio”, mirando, tra gli altri obiettivi, alla ripresa economica di imprese e famiglie.
Nel novero degli interventi previsti, una particolare eco si è avuta con il superbonus per l’edilizia, c.d. ecobonus 110 per cento, tramite il quale sarebbe possibile ottenere una detrazione fiscale sulle spese di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, in misura superiore rispetto al costo.
Con tale strumento, sarebbe infatti possibile usufruire di una detrazione fiscale pari al 110% del costo sostenuto per i lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico (c.d. sismabonus – parallelo all’ecobonus), per gli interventi effettuati dal 1° Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021. Secondo quanto recentemente dichiarato dal Governo, (il decreto è ancora  in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,)  i destinatari del bonus al 110% potranno essere tutti i contribuenti, residenti e non residenti, possessori a qualsiasi titolo dell’immobile su cui verranno fatti gli interventi, in cui rientrano anche familiari e cointestatari,  entro i criteri previsti dal Decreto.
Potranno pertanto usufruire dell’agevolazione anche i condomini e gli enti che gestiscono le case popolari, nonché le persone fisiche, sia sugli interventi eseguiti nella propria abitazione sia in percentuale su quelli fatti negli spazi comuni, effettuati anche sugli immobili unifamiliari. Il pagamento dei lavori dovrà avvenire con metodo tracciabile, bonifico bancario o postale, indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice fiscale/partita iva dell’impresa o professionista che ha eseguito i lavori.
Tutta la documentazione dovrà, infine, essere inviata telematicamente, entro 90 giorni dal termine dei lavori, all’Enea (Ente Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Bonus ristrutturazioni 2020: proroga e novità

Bonus ristrutturazioni 2020proroga della detrazione del 50 per cento sui lavori di manutenzione. La Legge di Bilancio concede un nuovo anno di vita ad una delle agevolazioni dal maggior appeal per i contribuenti intenzionati ad effettuare lavori in casa.

Non si segnalano particolari novità circa i lavori ammessi ed i limiti per poter beneficiare del bonus ristrutturazioni. Sebbene introdotto come beneficio a parte, accanto agli sgravi per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dal 1° gennaio 2020 debutterà il nuovo bonus facciate.

Grazie a tale meccanismo, abbiamo un quadro completo di quelle che sono le detrazioni per chi effettua lavori di manutenzione alla propria abitazione. Per quel che riguarda il bonus ristrutturazioni 2020, la detrazione Irpef del 50 per cento sarà riconosciuta fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa, per specifiche categorie di interventi. Ulteriori novità potrebbero emergere con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2020.

Il bonus ristrutturazioni è la detrazione fiscale del 50 per cento riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli.

Nonostante siano passati anni dalla sua introduzione, sono ancora in tanti a chiedersi come funziona. Il bonus ristrutturazioni, prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2020, consente di accedere ad un rimborso Irpef per le spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro.

A partire dallo scorso anno e anche per i lavori del 2020 è stato introdotto un nuovo adempimento per l’accesso alla detrazione: per i lavori di ristrutturazione che comportano anche un risparmio energetico è obbligatorio l’invio della comunicazione ENEA.

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50 per cento sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai locatari.