La partita del futuro dell’edilizia è green

La vera partita del futuro dell’edilizia è sempre più legata alla visione “green”. La vera partita si gioca sulla rigenerazione del parco immobiliare italiano, che consta di oltre 12 milioni di edifici, il 65% dei quali realizzato precedentemente al 1976, anno della prima legge che introduceva criteri per il risparmio energetico.

L’Italia è tra i paesi che deve rispettare i vincoli internazionali e centrare gli obiettivi 2050. Per riuscire nell’impresa la necessità è quella di contare su un patrimonio edilizio a consumo zero quasi di energia.

Uno dei possibili interventi per raggiungere tali risultati passa da un nuovo modo di concepire la progettazione e l’intervento edilizio, possibile per esempio attraverso un modello di deep retrofit.

Ideato nei Paesi Bassi con un certo profitto eco-sostenibile, l’idea meriterebbe attenzione anche nella nostra Penisola e in particolare in regioni problematiche coma la Sicilia.

Un processo che non va solo a rigenerare profondamente l’edificio, mediante anche l’integrazione tecnologica, ma interessa anche una maggior consapevolezza dei residenti in modo che tutto il sistema, statico e dinamico, partecipino al raggiungimento di determinati obiettivi. Sarebbe davvero un ottimo strumento anche per riuscire a raggiungere i target fissati al 2050 in termini di decarbonizzazione.

L’industria incontra così il settore edilizio: immaginiamoci le sinergie che possono nascere e che beneficerebbe in particolare il social housing, un bacino su cui lavorare più facilmente e che potrebbe costituire il volano per far avviare questo grande mercato e opportunità.

Lavorare su progetti che permettono di monitorare costantemente i consumi reali è fondamentale.

Poter misurare gli effettivi consumi, contare su indicatori precisi e operare efficacemente e tempestivamente diventa imprescindibile per un vero cambiamento.

Sarebbe auspicabile contare su una banca dati dei consumi reali mediante cui elaborare una strategia efficace nella riduzione dei consumi, non solo negli edifici energivori, ma anche in quelli NZEB.

L’edilizia del futuro sarà sempre più legata a modelli green e in questo caso resta essenziale e fondamentale concepire e sostenere la ricerca scientifica e tecnologica.

Analisi di Domenico Letizia.