Dal Cilento una rivoluzione: la canapa per l’edilizia sostenibile

Interessanti novità giungono dai ricercatori ed esperti di bio-edilizia del Cilento. L’utilizzo della canapa nelle costruzioni è una tematica che nel corso degli anni sarà sempre oggetto di analisi e approfondimenti. Dal Cilento arrivano le novità più sostanziali.

Gli studi su questa pianta, che sono aumentati notevolmente negli ultimi anni sulla scia della legalizzazione della canapa light in diversi Paesi (novità che ha innegabilmente aumentato la visibilità su questo mondo), hanno sottolineato diversi vantaggi che è bene elencare.

Prima di tutto, ricordiamo stiamo parlando di una pianta molto semplice da coltivare – se vuoi conoscere i rudimenti di questo processo, puoi dare un’occhiata a Cbdmania, il blog più esaustivo sulla canapa – e resistente ai parassiti. In generale, la coltivazione della canapa rappresenta un’alternativa ecologica in quanto non richiede l’utilizzo di quantità eccessive di acqua.

Particolarmente resistente al fuoco, la canapa ha un altro pro non indifferente. Si tratta infatti di un materiale dalla forte efficacia antisismica. A dimostrare questa sua centralità nell’ambito dell’edilizia antisismica ci pensa la presenza in commercio di numerosi kit di pannelli realizzati in fibra di canapa e progettati ad hoc per resistere alla sollecitazione delle scosse di terremoto.

I vantaggi dell’utilizzo della canapa in edilizia, sono da trovarsi anche nella sua efficacia antibatterica. Questa pianta, perfetta per chi vuole contrastare la presenza in casa di muffe e insetti, è il punto di partenza per la creazione di mattoni bio contraddistinti da una forte resistenza. La loro creazione è frutto del contatto tra la silice presente nella canapa e la calce idratata. Per la bioedilizia è una rivoluzione anche in termini materiale e mercato di accessi.

L’utilizzo della canapa nel mondo edile potrebbe generare nuove prospettiche economiche e geopolitiche che potrebbero staccare il nostro paese dall’economia industriale e massiva, non sostenibile, di certe zone geografiche, coniugando edilizia ed agricoltura e generando nuove visioni sociali come stanno provando a fare nel contesto geografico del Cilento.